Purtroppo una notizia che non avremo mai voluto dare ai nostri ragazzi: da lunedì 15 marzo 2021 il Veneto è in zona rossa e quindi anche i centri sportivi all’aperto devono rimanere chiusi. La situazione sanitaria è estremamente difficile, ma lasciateci dire che vedere bambini che, alla notizia data venerdì, si mettono a piangere, fa stringere il cuore. Sono stati i più penalizzati dalla pandemia: non hanno potuto socializzare, hanno dovuto fare 5 mesi di allenamenti individuali senza partitine (e chi ha giocato sa cosa vuol dire non poter fare neppure una partitina in allenamento), hanno dovuto venire ad allenamento cambiati senza poter utilizzare neppure ad una temperatura di -5 gli spogliatoi e, nonostante tutto, sono stati sempre presenti. La nostra società ha adottato tutte le misure per permettere di allenarsi individualmente in sicurezza, tanto che da settembre abbiamo un sistema di tracciamento che ci permette di dire, in ogni momento, chi può essere venuto in contatto con chi. Non è però servito a nulla visto che nessun contagio finora è da ascriversi a quanto avvenuto nel nostro centro sportivo. Ora ci troviamo a dover chiudere di nuovo, nonostante tutte le precauzioni e nonostante il fatto che gli spazi all’aperto siano talmente ampi da limitare al massimo la possibilità di contagio. Contiamo che questo sia l’ultimo sacrificio che chiediamo ai nostri ragazzi e che finalmente si possa tornare a breve in campo. Contiamo anche che il nuovo Sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, da vera sportiva, sappia far capire ai nostri governanti quella che è la vera importanza per la salute dello sport e sappia spiegare, anche al Comitato tecnico scientifico, che forse è da altre parti il pericolo di contagio. Non giochiamo una partita da ottobre, ma nessun miglioramento nella pandemia è avvenuto, anzi siamo allo stesso punto sanitario dell’anno scorso!!! Forse non era solo colpa dei nostri piccoli e dello sport di contatto!!! Da parte nostra, come piccola società di campagna, continueremo a lavorare ogni giorno per far tornare i nostri ragazzi a calcare i campi felici e ci metteremo tutto il nostro impegno, nonostante una situazione, anche economica, che la pandemia ha acuito, per ricominciare già da aprile, sperando che la situazione sanitaria lo permetta. Noi guardiamo, nonostante tutto, il futuro con fiducia, una fiducia data dal sostegno e dall’appoggio incondizionato che abbiamo sentito in questo periodo dai ragazzi e dalle loro famiglie. A PRESTO E SEMPRE FORZA CASIERDOSSON E FORZA ROSSOBLU!!!
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